venerdì 29 aprile 2011
LA SINDROME DI PENELOPE
L'allungamento della vita e il progressivo invecchiamento della popolazione stanno portando alla ribalta dell'attenzione di media e studiosi le peculiarità che caratterizzano le così dette terza e quarta età. Tra i vari aspetti presi in considerazione, un posto di riguardo meritano senz'altro la salute e il benessere psicologico. Tra le persone anziane, soprattutto di sesso femminile, si riscontra sempre più spesso un quadro che gli esperti hanno definito "Sindrome di Penelope", dal nome della moglie di Ulisse rimasta sola e in attesa del suo uomo lontano. Tale sindrome non è una vera e propria patologia, ma una condizione di malessere psicologico (apatia, ansia, abbassamento del tono dell'umore) unita a una maggiore vulnerabilità fisica (abbassamento delle difese immunitarie, aumento della pressione, insonnia, inapettenza) in cui vengono a trovarsi tante persone anziane a seguito della morte del partner o degli affetti più cari. Le donne ne sono più colpite perché vivono più a lungo (in Italia la speranza di vita è stimata in 76,8 anni per gli uomini e 83 per le donne) ed è perciò molto più frequente la vedovanza al femminile. Sopravvivere al partner di una vita o agli affetti più cari può generare in alcuni casi una vera e propria depressione, più spesso proprio la sindrome di Penelope, una condizione poco conosciuta e il più delle volte trascurata, ma comunque capace di incidere significativamente sul benessere delle persone anziane e sulla loro salute fisica. Infatti, le donne con sindrome di Penelope manifestano un peggioramento generale del proprio stato di salute e, se malate, rispondono peggio alle cure e hanno un decorso clinico peggiore. Benché non se ne parli in maniera diffusa, non si tratta di un problema marginale, visto che soltanto in Italia riguarda ben 700.000 donne sopra i 75 anni. Ciò che noi siamo è costruito dalle relazioni e la perdita di quelle più lunghe e significative è un evento, per quanto naturale in vecchiaia, di un'enorme risonanza psicologica che merita di sicuro maggiore cura e attenzione.
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