- NASCITA - aver trascorso una gravidanza senza complicazioni, aver ricevuto le necessarie informazioni e rassicurazioni, oltre alla conoscenza delle persone e del luogo dove si svolgerà il parto, predispongono la donna a vivere questa esperienza in modo più positivo. Inoltre, bisognerebbe scegliere un parto più dolce possibile per il nascituro, evitando luci e rumori troppo forti, sbalzi di temperatura eccessivi, azioni brusche e soprattutto il distacco troppo immediato dalla madre. A questo proposito è sempre più diffusa la pratica del "bonding", ovvero il mettere subito il neonato a contatto con la mamma. Sarebbe ideale far passare una mezz'ora prima di tagliare il cordone ombelicale per dare il tempo fisiologico al passaggio dalla respirazione ombelicale a quella polmonare. Il travaglio in acqua aiuta il rilassamento muscolare e il parto in acqua ha sicuramente il beneficio di eliminare lo shock termico del parto tradizionale. Il parto attivo viene considerato la tipologia ideale dalla moderna ostetricia perché, riducendo il tempo e la fatica della fase esplulsiva e il conseguente rischio di complicazioni e lacerazioni, è meno traumatico sia per il bambino che per la partoriente. Un caso particolare è quello dei bimbi prematuri o che per qualche malattia devono restare in incubatrice. E' fondamentale che ricevano adeguati stimoli (carezze, parole dolci, ecc.) dai genitori e dal personale ospedaliero e che non siano lasciati in uno stato di isolamento e deprivazione psicosensoriale e affettiva, che non solo rappresenta un rischio per il loro benessere psicologico, ma che ne rallenta e ne ostacola la guarigione.
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