martedì 29 settembre 2009

COME COMPORTARSI CON I DISABILI MOTORI?

Ecco un elenco di suggerimenti per facilitare i rapporti con persone aventi una qualche menomazione fisica:
  • in generale, più si è spontanei e più tutto diventa semplice
  • trattate la persona in carrozzella da pari a pari
  • non fare mai nulla senza prima chiedere al disabile cosa desidera
  • chi ha menomazioni alle mani ha bisogno di aiuto solo in azioni particolari come stappare una bottiglia o aprire una lattina
  • evitare di rivolgersi a un disabile motorio con eccessiva familiarità e dandogli del tu anche se adulto, insomma, non trattatelo come un bambino (ricordate che il più grande scienziato al mondo è tetraplegico!)
  • evitare di parlare del disabile a terzi in sua presenza, anziché rivolgersi direttamente a lui/lei
  • ignorare il disabile è un gesto incivile che ferisce profondamente chi lo subisce
  • evitare di rivolgersi principalmente o solo al suo accompagnatore
  • se accompagnate un disabile, evitate atteggiamenti troppo protettivi
  • i veicoli parcheggiati sui marciapiedi o in prossimità degli scivoli rappresentano un pericoloso ostacolo, se non addirittura una barriera per i disabili motori
  • se parlate a lungo con una persona in carrozzina è preferibile che vi sediate alla sua stessa altezza
  • a una persona che necessita del bastone o delle stampelle per camminare offrite il vostro aiuto solo se richiesto o in caso di evidente bisogno
  • dire sempre "lascia, faccio io" o porgere di continuo la mano fa sentire la persona più limitata di quanto non sia in realtà
  • ricordate che le persone disabili hanno molte più risorse e capacità di quante siamo abitualmente disposti a credere
  • non stupitevi se una persona in sedia a rotelle vive sola, grazie a veicoli adattati e ad altri accorgimenti abitativi, oggi moltissimi disabili motori sono perfettamente indipendenti
  • per la strada spingete la carrozzina con prudenza per evitare di urtare altre persone, il disabile ne sarebbe mortificato
  • il bastone, le stampelle o la carrozzina sono vissuti dal disabile come un prolungamento del sé, è bene quindi maneggiarli e riporli con la massima cura
  • nell'attraversare una strada trafficata e nel superare i gradini una persona su sedia a rotelle si sente completamente nelle mani dell'accompagnatore: una discesa rapida diventa un incubo

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