Nietzsche affermava che gli scrittori fossero i migliori esperti di psicologia ed è sicuramente innegabile il ruolo della letteratura nel raccontare sentimenti, pensieri, sogni, emozioni esplorando le profondità della nostra mente. Le letture segnalate di seguito non sono che ulteriori e recenti esempi della profondità d'indagine psicologica che scrittori e poeti non smettono di offrirci.
Buona lettura.
La prima segnalazione è per "Pelle", opera prima dell'esordiente Fabrizio Demaria, appena uscita per la Libreria Editrice Urso.
Si tratta di una raccolta di racconti brevi e taglienti, venti storie estreme di sofferenza, forza, umanità e follia, raccontate dall'autore (un giovane psicologo) con intensità, sentimento e profonda comprensione per la fragilità umana.
La pelle del titolo è l'organo che delimita, fisicamente e psicologicamente, ciò che siamo, permettendo la distinzione tra un dentro e un fuori di noi. La sofferenza mentale rende questo confine inconsistente, come se si fosse senza pelle, o impenetrabile, come se la pelle fosse una barriera che chiude fuori il mondo.
E' uscito in Italia, edito da Rizzoli, un romanzo che è diventato un caso editoriale negli Stati Uniti: "Il giorno in cui mia figlia impazzì" di Micheal Greenberg.
Al centro della vicenda, basata su una storia vera, c'è il rapporto di uno scrittore newyorkese con la figlia adolescente e di come tutta la vita dei protagonisti cambi quando la ragazza inizia a soffrire di un disturbo bipolare. L'intrusione di questo "ospite inatteso" sarà l'uragano che spazza via la normalità del quotidiano e che pone al padre la sfida di capire una malattia che gli sembra incomprensibile e misteriosa.
Sempre delle edizioni Rizzoli, il secondo libro che vorrei consigliare è "Dove andiamo papà?" dell'umorista francese Jean-Louis Fournier. L'autore racconta la storia autobiografica dei suoi due figli "venuti male", Mathieu e Thomas, nati a qualche anno di distanza l'uno dall'altro e presto rivelatisi incapaci di crescere, muoversi, comunicare come tutti gli altri.
Con questo piccolo libro pieno d'ironia, dolcezza e crudeltà, l'autore fa piazza pulita di tabù e pregiudizi, per restituire ai suoi figli, amatissime e misteriose creature "dalla testa piena di paglia", tutta l'umanità e la dignità che spetta loro.
Vorrei segnalare infine il libro "Siamo speciali" di Paola Viezzer dedicato ai più piccoli ed edito dalla Erickson.
Dieci storie educative e divertenti, accompagnate da deliziose illustrazioni, con l'intento pedagogico di spiegare ai bambini temi come la cecità, la sindrome di Down, la celiachia, il diabete, la disabilità fisica, aiutandoli a capire e a non giudicare le diversità con un linguaggio semplice e la leggerezza delle fiabe.
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