Amare è come una droga: all'inizio viene la sensazione di euforia, di totale abbandono. Poi il giorno dopo vuoi di più. Non hai ancora preso il vizio, ma la sensazione ti è piaciuta e credi di poterla tenere sotto controllo. Pensi alla persona amata per due minuti e te ne dimentichi per tre ore. Ma, a poco a poco, ti abitui a quella persona e cominci a dipendere da lei in ogni cosa. Allora la pensi per tre ore e te ne dimentichi per due minuti. Se quella persona non ti è vicina, provi le stesse sensazioni dei drogati ai quali manca la droga. A quel punto, come i drogati rubano e s'umiliano per ottenere ciò di cui hanno bisogno, sei disposto a fare qualsiasi cosa per amore. Paulo Coelho
Queste parole, pronunciate dalla protagonista del romanzo "Sulla sponda del fiume Piedra mi son seduta e ho pianto", rappresentano un'amara equiparazione tra amore e dipendenza affettiva (in inglese love addiction). In realtà (e per fortuna!) c'è una bella differenza tra un sano sentimento amoroso e una patologica dipendenza affettiva. Il criterio fondamentale per operare questa distinzione è la qualità della relazione di coppia. Tanto una relazione sana agevola la crescita di sé, dona piacere, pienezza e gioia di vivere, sviluppando intimità e senso di appartenenza, tanto una patologica è invece dolorosa, umiliante, insoddisfacente e autodistruttiva. Il rapporto di dipendenza affettiva è conflittuale, segnato da incompatibilità, mancanza di rispetto e di condivisione di progetti, bisogni e desideri, ma percepito come ineluttabile. Il vissuto tipico è quello di una relazione ostile e infelice dalla quale però non sia possibile venire fuori. Si tratta di una dipendenza a tutti gli effetti accompagnata da sintomi caratteristici:
- compulsività - c'è un bisogno impellente di vedere l'amato/a e di comunicare con lui/lei in ogni modo
- inappetenza - mancanza di appetito, irregolarità nei pasti che può degenerare in anoressia
- insonnia - persiste uno stato d'ansia e agitazione continua
- ciclotimia - alternanza dell'umore tra stati d'animo opposti
- proiezione - l'amato/a viene idealizzato/a proiettandovi i propri bisogni e aspettative
- percezione alterata del tempo e dello spazio - la vita della persona dipendente ruota intorno al bisogno morboso di vedere o sentire di continuo l'amato/a e di conoscere tutti i posti che frequenta che può portare al controllo paranoico o allo stalking
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