mercoledì 22 aprile 2009

BUON COMPLEANNO RITA!

Oggi la neuroscienziata italiana Rita Levi Montalcini compie un secolo di vita.

Passione per la conoscenza, dedizione alla ricerca e grandissima determinazione hanno caratterizzato i suoi primi cento anni, portandola a scoperte determinanti, come quella del fattore di crescita del sistema nervoso (NGF) nel 1951, allo sviluppo di nuove discipline come la psicobiologia (lo studio dei rapporti tra meccanismi nervosi e comportamento) e la neuropsicologia (lo studio delle alterazioni comportamentali indotte da deficit del sistema nervoso) nonché alla vittoria del Premio Nobel per la Medicina nel 1986.

Il fattore di crescita del sistema nervoso è una molecola proteica prodotta dai neuroni e da alcune ghiandole endocrine in grado di stimolare la crescita di tutte le cellule nervose sia durante lo sviluppo embrionale(cioé quando il sistema nervoso si forma insieme a tutti gli altri sistemi e apparati dell'organismo) sia in seguito, nel corso di processi di ristrutturazione e di riparazione dei circuiti nervosi.

L’NGF dimostra che il cervello e il sistema nervoso si sviluppano non solo in base a un programma genetico, ma anche in base all'esperienza e all'apprendimento.

Con la scoperta che il sistema nervoso non è una struttura rigidamente predeterminata, ma una struttura plastica, cioé capace di cambiamento, adattamento e ristrutturazione.

Il fattore di crescita del sistema nervoso appartiene ai sistemi di regolazione della crescita e del differenziamento cellulare e la sua scoperta è stata fondamentale per lo studio di:

  • malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e di Parkinson,
  • malattie che colpiscono la sensibilità periferica come la lebbra, il diabete o l'AIDS
  • malattie autoimmuni come la sclerodermia e il lupus sitemico
Rita Levi Montalcini ha pubblicato moltissimi saggi e articoli scientifici tra cui:
  • La galassia mente, Mondolibri, Milano, 1999

  • Elogio dell'imperfezione, Garzanti, Milano, 1988

  • NGF : apertura di una nuova frontiera nella neurobiologia, Theoria, Roma, 1989
A lei vanno i migliori auguri per una vita vissuta in pienezza e con grande coraggio, la gratitudine per l'enorme contributo dato al progresso nella conoscenza del nostro cervello e la più profonda ammirazione.

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