sabato 18 aprile 2009
FAHRENHEIT 451
Lo sapevate che l'ultimo rogo pubblico di libri nel moderno mondo occidentale risale soltanto a cinquant'anni fa?
Nel 1956, infatti, un tribunale federale americano condannò lo psicanalista austriaco Wilhem Reich alla reclusione nel penitenziario di Lewisburg, in Pennsylvania (dove morì l'anno seguente) ordinando anche la distruzione di tutte le sue opere e dell'istituto di ricerca da lui fondato nel 1942 a New York.
Ma chi era questo studioso e perché fece una fine tanto ingloriosa?
Reich era un neuropsichiatra che fu anche allievo di Freud. S'interessò alla psicanalisi, ma formulò una sua teoria originale nella quale considerava la repressione sessuale, imposta dalla società autoritaria, la causa scatenante della nevrosi.
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